La gravidanza è un periodo piuttosto lungo della vita di una donna in cui il suo corpo subisce notevoli cambiamenti sia interni che esterni. Durante i nove mesi di gestazione infatti l’utero aumenta notevolmente di volume per consentire lo sviluppo del feto e di conseguenza anche tutti gli organi contigui modificano forma e dimensioni.
Il seno, che si prepara all’allattamento, attraversa varie fasi evolutive, caratterizzate da un potenziamento dell’attività ghiandolare. Le gambe sono costrette a sostenere un peso progressivamente maggiore del corpo materno e spesso sono soggette a disturbi circolatori.
Ma l’apparato che risente in misura maggiore di tali mutamenti è senza dubbio la pelle dell’addome e delle mammelle, che subisce uno stiramento e un allungamento particolarmente evidenti. È proprio per questo motivo che i massaggi, a patto che siano eseguiti da professionisti competenti ed esperti, offrono un prezioso aiuto alla futura mamma, contribuendo ad alleviare molti disturbi e a prevenirne altri.
Bisogna quindi sfatare i falsi miti secondo cui la massoterapia è sconsigliata in gravidanza perché è vero il contrario, soprattutto per quanto riguarda gli arti inferiori che traggono un notevole sollievo contro gonfiori e pesantezza.
Benefici dei massaggi in gravidanza
Mai come nei nove mesi di gestazione la donna necessita di pause di relax e pertanto il primo requisito dei massaggi è quello di essere rilassanti, dolci e mai invasivi.
Migliorando la circolazione sanguigna, essi facilitano anche il drenaggio dei liquidi che tendono a ristagnare a livello di polpacci e caviglie, impedendo l’insorgenza di edemi che non sono soltanto inestetismi, ma veri e propri disturbi organici.
Come accennato, in gravidanza le gambe sono costrette a sostenere un notevole carico ponderale e quindi vengono sottoposte a uno sforzo eccessivo. Questo fenomeno rende più difficoltosa la circolazione soprattutto a livello delle vene che fanno più fatica a sospingere il sangue in alto verso il cuore (ritorno venoso).
Ecco perché è molto frequente che le future mamme abbiano caviglie gonfie e doloranti; grazie all’efficacia dei massaggi è possibile minimizzare un disturbo del genere già dopo poche sedute.
Anche la schiena è una parte del corpo che viene penalizzata dal peso del feto in quanto la colonna vertebrale è costretta a supportare grosse modificazioni anatomiche. Di conseguenza tutti i fasci muscolari che si inseriscono tra vertebre e costole risultano sotto stress e possono diventare dolenti. In tali situazioni, mantenendo la gestante seduta (non deve ovviamente coricarsi sulla pancia) si possono realizzare massaggi rilassanti e decontratturanti estremamente efficaci.
A livello dell’addome, che è sicuramente la zona maggiormente sottoposta a cambiamenti fisici, è consigliabile effettuare manipolazioni molto delicate, che non modifichino la contrattilità uterina. È indispensabile inoltre evitare i punti corrispondenti agli organi addominali che potrebbero avere effetti sulla gestazione.
D’altro canto, una corretta pratica massoterapica contribuisce a preparare adeguatamente la muscolatura addominale ad affrontare il travaglio, rivelandosi dunque molto utile.
Il collo rappresenta un altro punto debole della donna gravida che, nella maggior parte dei casi, è portata ad assumere posture scorrette per bilanciare il peso della pancia. Per risolvere il fastidioso torcicollo, che potrebbe evolvere in artrosi cervicale, è opportuno sottoporsi a delicati massaggi rilassanti a livello della parte alta della schiena.
Un beneficio evidentissimo dei massaggi in gravidanza è rapportabile alla prevenzione delle smagliature, i comuni inestetismi cutanei provocati dallo stiramento della pelle sull’addome Utilizzando oli essenziali biologici, come quello di argan, di jojoba o di karité è possibile ottenere risultati ottimali sull’elasticità della pelle sia dal punto di vista estetico sia funzionale.
Da non sottovalutare poi i vantaggi psicologici dei massaggi, il cui impatto emotivo consente alla gestante di allentare le tensioni psichiche rilassando il corpo e la mente. Dopo il primo trimestre, durante il quale di norma non vengono consigliati, i massaggi agiscono come calmante naturale in quanto aumentano il rilascio di endorfine e ossitocina, i due ormoni del buonumore.
Quando è sconsigliato effettuare un massaggio in gravidanza?
Anche se nella maggior parte dei casi i massaggi in gravidanza sono ben tollerati se non addirittura consigliati, è necessario valutare alcune situazioni in cui sarebbe preferibile non farli. Ovviamente come tutti i trattamenti corpo, è necessaria una consulenza iniziale dove la professionista valuta le condizioni.
Solitamente sconsigliamo un massaggio in gravidanza quando si presenta uno o più dei seguenti fattori:
- nausea accompagnata da vomito;
- diarrea;
- capogiri e vertigini;
- ipertensione e tachicardia;
- diabete;
- vene varicose;
- contrazioni uterine;
- perdita di liquidi a livello vaginale;
- ulcere o problemi cutanei.
È inoltre necessario che il massaggio non arrivi a sollecitare la zona del bacino e i talloni, che sono punti coinvolti nella genesi del travaglio.
Da quanto esposto è quanto mai evidente che la gestante deve affidarsi a mani esperte per affrontare un ciclo di massaggi che solitamente hanno una durata di 30-60 minuti.
Dal IV mese in poi la futura mamma può quindi sottoporsi tranquillamente a sedute settimanali di massoterapia.
Sono un’estetista professionista, diplomata nel 2009 presso la prestigiosa Nouvelle Esthétique Académie, sono stata responsabile di centri estetici.
Dopo 10 anni di gavetta, nel 2018 ho inaugurato il mio Centro Estetico a Bari.
Il percorso di crescita professionale passa dalla costante realizzazione di corsi di formazione e dalla passione nel mio lavoro che mi spinge ogni giorno a perfezionarmi per offrire il meglio alla mia clientela.